Blair Murphy-Rose, medico: La protezione solare fatta in casa non è sicura. Quando si tratta di creme solari fai-da-te, non sai cosa ottieni.
Le formulazioni fatte in casa condivise sui social media non hanno alcuna scienza alle spalle e possono essere pericolose da usare. Molti ingredienti comunemente utilizzati nelle ricette di protezione solare fatte in casa (come gli oli vegetali e di frutta) non offrono una protezione solare efficace e non dovrebbero sostituire la protezione solare. Applicare olio sulla pelle invece della protezione solare è molto dannoso. A seconda dell'ingrediente principale, gli oli forniscono una protezione pari a zero dalle radiazioni ultraviolette (UV) o una protezione molto bassa: gli oli abbronzanti in genere hanno un SPF 8. Anche se si includono filtri UV efficaci come l'ossido di zinco, è impossibile creare un prodotto con il livello di precisione necessario per garantire una protezione efficace e duratura.
Le creme solari vendute negli Stati Uniti sono regolamentate come farmaci dalla FDA e devono essere sottoposte a test rigorosi. Se acquisti una crema solare in negozio, puoi essere certo che fornirà il livello SPF indicato sull'etichetta. Gli ingredienti per la protezione solare attualmente approvati dalla FDA sono utilizzati negli Stati Uniti da molti anni e non vi è alcuna prova che questi ingredienti siano dannosi per l'uomo. Detto questo, se ci sono degli ingredienti che preferisci evitare, puoi sicuramente scegliere un prodotto che ne sia privo. Chi ha la pelle sensibile, ad esempio, potrebbe voler scegliere una crema solare con solo filtri UV inorganici come l'ossido di zinco e il biossido di titanio. Ci sono così tanti filtri solari oggi sul mercato: la cosa più importante è scegliere un prodotto che ti senti a tuo agio nell'utilizzare quotidianamente e che sia etichettato ad ampio spettro con un SPF di almeno 30.
INFORMAZIONI SULL'ESPERTO:
Blair Murphy-Rose, medico, è un dermatologo certificato che esercita a New York e negli Hamptons. Il Dr. Rose è stato pubblicato in riviste sottoposte a revisione paritaria, tra cui Journal of the American Academy of Dermatology, Dermatology Surgery e Pediatric Dermatology.